giovedì 29 dicembre 2011

Un’esperienza vissuta di Dio amore

L’atmosfera di Loppiano ti riempie. Le dolci colline e i tenui colori dell’alba invitano a fare silenzio, dicono nel profondo dell’anima che Dio ti parlerà. Il freddo è intenso, ma è già presente la sensazione che, non appena i raggi del sole si faranno strada, un nuovo tepore ti scalderà.

È questa l’atmosfera in cui, dopo il canto delle Lodi, abbiamo fatto la nostra meditazione. Un intervento di Chiara su Dio Amore, sulle fonti in cui poterlo trovare per riempirci di Lui, per frequentarlo sempre di più, fino a diventare noi stessi esseri divini. Una luce nuova ha inondato tutti noi, e la stessa luce si riverberata attraverso le nostre diverse personalità: lo si vedeva nella comunione d’anima che ne è seguita. Le fonti di cui Chiara ci parlava, qui a Loppiano, le abbiamo trovate e vissute tutte. L’eucaristia che, nella cappella della Claritas e nel santuario Theotokos è stata il centro della nostra giornata. Il Vangelo che, qui a Loppiano, più che letto è incarnato. La gerarchia, nei nostri superiori contenti che potessimo fare questa esperienza. Nel fratello, qui dove tutti desiderano amare fino a dare la vita. In noi, nelle lunghe passeggiate o nei momenti di riposo, dove la campagna, nel suo silenzio, ti invita a entrare in te stesso. Infine, tra noi, dove un intero paese si sforza di tenere Gesù in mezzo.

A metà mattina ci hanno raggiunto Don Nicola, sdb, assistente gen-Re della zona di Trento e Fra Alberto, OFM, ora a Treviso. Subito sono entrati nello spirito di Loppiano e, un cuor solo e un’anima sola, abbiamo ascoltato una testimonianza di fra Bonaventura sugli inizi del movimento. Che vita ha portato Chiara, che rivoluzione! Di quest’ideale desideriamo illuminare il mondo intero, a partire dai nostri prossimi, dalle nostre stesse comunità.

Nel pomeriggio due incontri intensi sono stati dimostrazione chiara di quanto avevamo meditato nella mattina. Si era parlato di Dio amore che ci è Padre, che dobbiamo saper riconoscere in ogni cosa e amare con tutti noi stessi. Nel pomeriggio l’abbiamo visto realizzato in famiglie che l’hanno fatto: coppie che, fidandosi di Lui, hanno lasciato il lavoro perché sentono l’esigenza di formarsi, come famiglie, alla scuola di Gesù in mezzo. Che trasformazione in loro e tra i loro bambini! E abbiamo incontrato giovani ragazze ricche di vita e colme di ideali che vengono a Loppiano per attingere quella vita che desiderano portare nelle loro unità gen e nel mondo intero.

L’unità più intesa la si è sentita nel santuario Theotokos, maternamente accolti da Maria e da Lei invitati alla mensa del Figlio. C’eravamo tutti intorno all’altare, insieme a Gesù, a pregare il Padre Nostro e a nutrirci di Lui. Un pensiero era chiaro: questa comunione ha come obiettivo la comunione sperimentata nell’arco di questa giornata. Sì! L’unità con Gesù Eucaristia è per l’unità tra noi, affinché tutti siamo una cosa sola, come il Padre e il Figlio sono una cosa sola.

Par Fra Andrea, FFm

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